Passitaly a Pantelleria

Questo articolo risale al 2014. Se vuoi avere maggiori informazioni consulta: Passitaly 2016.

Dal 31 agosto al 4 settembre l’isola di Pantelleria sarà il palcoscenico di Passitaly, la prima rassegna dei vini passiti del Mediterraneo. Ecco allora degustazioni, tour delle cantine pantesche, folklore, musica ed eventi culturali che per cinque giornate consentiranno di scoprire le meraviglie dell’isola e il profondo legame con la civiltà della vite.
“Con Passitaly – dichiara Lucio Monte, direttore generale dell’IRVOS, l’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia – vogliamo focalizzare l’attenzione dei media e del pubblico sulla viticultura estrema praticata nelle isole minori e sulle produzioni di nicchia dei vini passiti.” La manifestazione internazionale sarà quindi dedicata sia alla stampa di settore e al pubblico specializzato che agli appassionati. Ogni giorno dalle ore 18 fino alle ore 20 presso il giardino del Castello Barbacane sarà possibile degustare i vini passiti delle cantine italiane e straniere partecipanti alla manifestazione. L’evento di chiusura, in programma per giovedì 3 settembre dalle ore 22, prevede un gran finale di musica e ballo dove l’intera isola sarà coinvolta in una special night in cui tutti, abitanti e turisti, saranno invitati a partecipare vestiti di bianco.

Tre i percorsi ideati all’interno di “Pantelleria Experience”enogastronomico, naturalistico-paesaggistico e storico-culturale.

Il primo itinerario porterà alla scoperta di questo giardino del Mediterraneo con le sue tipiche colture, dal cappero, all’origano, alle olive e l’olio, fino ai formaggi e naturalmente i vini passiti e lo zibibbo coltivato col tipico sistema ad alberello, candidatoad entrare nel patrimonio culturale immateriale dell’Umanità dell’Unesco. Un momento particolare sarà dedicato alla cucina pantesca con la degustazione di una selezione dei prodotti dell’isola e laboratori di cucina.

Il secondo itinerario si focalizzerà invece sul paesaggio naturalistico: dall’ambiente marino dell’isola alLago Specchio di Venere situato nel cratere di un antico vulcano, fino allo Scoglio dell’Elefante e a Cala Levante, ma anche il bosco della Montagna Grande per scoprire la macchia mediterranea e la biodiversità pantesca e le architetture rurali dell’isola, frutto della dominazione araba, con i terrazzamenti, i dammusie i giardini che testimoniano il grande equilibrio raggiunto a Pantelleria tra l’opera dell’uomo e la natura.

Il terzo percorso andrà invece alla scoperta degli aspetti culturali e archeologici di Pantelleria: ilCastello Barbacane, le Tombe dei Sesi, le chiese bizantine e i dammusi.

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